docpilot ha scritto:Così continuando si perde solo tempo ed è il cane che si morde la coda...
Una benedetta soluzione ci dovrà pur essere o no? Se una legge non funziona la si cambia...(pazzesco, vero?)
Quello che avrebbe voluto fare l'attuale governo era depenalizzare il reato di immigrazione clandestina, derubricandolo da illecito penale a illecito amministrativo e se non è stato fatto è solo perché in tempo zero gli italiani, non capendo le ragioni di quella che ai loro occhi sarebbe apparsa come una misura favorente l'immigrazione clandestina della solita sinistra, avrebbero dato fuoco a Palazzo Chigi.
A quale scopo? Detto brutalmente, saltare il processo penale e procedere con maggiore celerità alle espulsioni quando necessario.
Il problema è che la stragrande maggioranza degli italiani non ha le competenze giuridiche per comprendere certi tecnicismi che ho cercato di spiegare per sommi capi nel precedente post e crede ancora alla favoletta raccontata dalla cricca populista del reato di immigrazione clandestina=argine assoluto all'"invasione", lasciando quasi intendere che trattandosi di un reato gravissimo, la Polizia non deve far altro che arrestare su due piedi qualsiasi clandestino e procedere in un batter d'occhio all'espulsione. Chi non ha gli strumenti per capire, inevitabilmente, abbocca.
Tuttavia non c'è niente di più falso e infatti per come è concepito il nostro ordinamento giuridico, il reato di immigrazione clandestina è una vera e propria iattura perché costringe a buttare letteralmente dalla finestra miliardi per celebrare processi destinati a non vedere mai la fine e nella remota ipotesi in cui la vedessero, del tutto inutili dal punto di vista pratico. Nel frattempo però il soggetto che avresti voluto allontanare si è fatto qualche anno di soggiorno in Italia a nostre spese, senza possibilità di lavorare per gli onesti ma con la più ampia facoltà di delinquere per i criminali. Come dire, cornuti e mazziati.
docpilot ha scritto:Cosa buona e giusta sarebbe, tanto per iniziare, intercettarli e riaccompagnarli da dove sono venuti. O anche per carità cristiana rifornirli del necessario e rispedirli, quando e se possibile, indietro.
Il punto è che non lo puoi fare perché per la legge i migranti irregolari sono di fatto tutti clandestini e quando soccorri il barcone (facciamo il caso più semplice) non puoi sapere quanti soggetti possono avere diritto all'asilo, allo status di rifugiato, alla protezione temporanea, quanti cercano l'Eldorado e quanti vengono magari per piazzarci una bomba sotto il sedere. Non lo sai apriori perché non ce l'hanno scritto in testa, sono senza documenti e quindi dopo aver raccolto tutti indistintamente sei costretto a valutare ogni singolo caso, ogni singola posizione personale. E per farlo ci vuole tempo, tanto tempo.
Beppepac ha scritto:Quello che accade in tribunale per imputazione di immigrazione clandestina,
accade anche per decine di reati a carico di tutti quelli imputati rilasciati a piedelibero sena fissa dimora.
Che fare archiviare tutte le denunzie agli imputati senza documenti e fissa dimora? cosi evitiamo processi inutili?
Il caso Shalabayeva è esemplare!E al funzionario del ministero si contestava la mancanza di appello alla decisione di espulsione.
Il Germania mentre aspettavano i Siriani hanno espulso 300.000,se fai appello, vieni espulso ugualmente poi ti informano del esito del appello.
Anche in Australi e USA ce il diritto d'asilo , ma anche il reato di immigrazione clandestina, un reato comune in tutto il mondo!
Qui non funziona per questo va abolito?
P.S. ti consiglio di controllarti i tuoi neutroni.
Incomincio a pensare che sia inutile tentare di spiegare certe cose visto che poi si tenta in ogni modo di sovvertire la realtà dei fatti.
Il REATO di immigrazione clandestina (ingresso e soggiorno irregolare sul territorio dello Stato)
non può funzionare nel nostro ordinamento così come concepito!
Il clandestino non lo puoi fermare, non lo puoi arrestare, se lo scopri lo puoi al massimo denunciare: la denuncia va a sommarsi alle centinaia di migliaia che ingolfano ogni singolo ufficio giudiziario, devi far perdere tempo alle forze dell'ordine, devi far perdere tempo ai magistrati, devi sprecare la carta per istruire i fascicoli, devi sprecare soldi per pagare l'avvocato d'ufficio e quando hai finito di perdere tempo te la prendi in quel posto perché il vero clandestino si è già volatilizzato? Se vogliamo essere seri dobbiamo dire le cose come stanno, poi se vuoi continuare ad illuderti che con il temibilissimo reato di immigrazione clandestina si fermano gli arrivi fai pure, ognuno ha diritto di credere in quel che vuole, anche nelle panzane confezionate ad arte e raccontate da una certa "classe" politica.
Senza poi considerare il confronto a sproposito con ordinamenti giuridici diversi dal nostro, che ai fini dell'argomento ha utilità pari a zero: solo perché una cosa si può fare all'estero non vuol dire che è sufficiente copiare ed inglobare una norma nel nostro ordinamento per farla funzionare (la Ferrari corre, la 500 no...se hai una 500 è inutile montare il motore Ferrari - ammesso che ci si riesca - e sperare che vada allo stesso modo!).
O ridisegni il sistema per farlo girare come dovrebbe, mantenendo il "reato", o ridefinisci la fattispecie per evitare di sfracellarti verso un monstrum che all'atto pratico sortisce effetti del tutto opposti a quelli prefissi.
In entrambi i casi qualcosa va fatto, di certo così com'è è un'indecenza assoluta.
P.S.: I miei "neutroni" stanno benissimo. Non avendo io offeso nessuno, voglio immaginare che i tuoi (magari senza la t) siano stati solo momentaneamente offuscati, magari da un buon vinello o dalla più classica birretta al bar.
