Estratto dal Decreto Legislativo recante disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 26 Ottobre 2010, N. 204, concernente l' attuazione della direttiva 2008/51/CE che modifica la direttiva 91/477/CEE relativa al controllo dell' acquisizione e detenzione di armi.
Sono altresì armi comuni da sparo i fucili e le carabine che, pur potendosi prestare all'utilizzazione del munizionamento da guerra, presentino specifiche caratteristiche per l'effettivo impiego per uso di caccia o sportivo, abbiano limitato volume di fuoco e siano destinate ad utilizzare munizioni di tipo diverso da quelle militari. Salvo che siano destinate alle Forze armate o ai Corpi armati dello Stato, ovvero all’esportazione, non è consentita l’introduzione nel territorio dello Stato e la vendita di armi da fuoco corte semiautomatiche o a ripetizione, che sono camerate per il munizionamento nel calibro 9x19 parabellum nonché di armi comuni da sparo, salvo quanto previsto per quelle per uso sportivo, per le armi antiche e per le repliche di armi antiche, con caricatori o serbatoi, fissi o amovibili, contenenti un numero superiore a 5 colpi per le armi lunghe ed un numero superiore a 15 colpi per le armi corte, nonché di tali caricatori e di ogni dispositivo progettato o adattato per attenuare il rumore causato da uno sparo. Per le repliche di armi antiche è ammesso un numero di colpi non superiore a 10.
Nei casi consentiti è richiesta la licenza di cui all’ articolo 31 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773
Il decreto, oltre a fare riferimento alle armi, lo fa anche chiaramente ai caricatori >15 / >5 che continuano comunque ad essere non piu' parti d' arma ma sin dal 1/7/2011 oggetti di libera vendita.
Che ci sia poi un' interpretazione del decreto che fa si che i caricatori >15 / >5 possano essere venduti per altri due anni a decorrere dall' entrata in vigore del decreto e cioe' fino al 5/11/2015 cosi' come lo sono le armi > 15 / > 5 presenti in magazzino acquistate/importate prima del 5/11/2013 ha IMHO abbastanza senso logico e cio' spiegherebbe come mai le armerie oltre a dette armi > 15 / > 5 vendono ancora tranquillamente i caricatori > 15 / > 5.
Le armerie hanno la possibilita' di poter smaltire le scorte senza chiaramente poterne importare altri.
Il divieto posto sull' importazione fara' si che il "circolante" si andra' man mano esaurendo con gli anni a venire senza possibilita' di reintegro. [Lo stesso discorso vale anche per le armi > 15 / > 5 che non possono essere piu' importate e che fra due anni non potranno piu' essere vendute come tali ma bensi' come <=15 / <=5]
Immaginatevi soltanto quante di loro hanno in casa cartoni pieni di PMag Magpul da 20 o piu' rounds, che fa, li mandano al macero o forse glieli ripaga il Ministero ?
